giovedì 21 dicembre 2017

PENNELLATE SULLE NUOVE MISURE DI PREVENZIONI PATRIMONIALI ALLA LUCE DELLA RIFORMA DEL CODICE ANTIMAFIA (L. 17 OTTOBRE 2017, N. 161)



CODICE ANTIMAFIA:

RATIO:
- fronteggiare la criminalità organizzata che penetra nel tessuto economico con modalità sempre piu’ evolute.
- non è più attuale la sola logica repressiva
- rendere il procedimento di applicazione delle misure di prevenzione più trasparente, garantito e veloce
- garantire la trasparenza nella scelta degli amministratori giudiziari
- rafforzare la confisca
- assicurare misure di sostegno ad aziende confiscate meritevoli.

OBIETTIVO
PREVENZIONE, GESTIONE E TUTELA CONTINUITA’ AZIENDE SEQUESTRATE E CONFISCATE. Sulla stessa linea già percorsa per la confisca allargata -> sproporzione.
NOVITA’
1)   ESTENSIONE dei SOGGETTI DESTINATARI  DELLE MISURE PERSONALI E PATRIMONIALI
anche a chi è solo indiziato di associazione a delinquere finalizzata a 
-REATI CONTRO LA P.A. (peculato, corruzione propria e impropria, corruzione in atti giudiziari, concussione e induzione indebita) 
-STALKING (rispettando obbligo positivo di protezione imposto da corte di strasburgo)

CRITICA: Oggi sarebbe già possibile estendere le misure patrimoniali ai soggetti abitualmente dediti ai traffici delittuosi. 
RISCHIO INCOSTITUZIONALITA' : automatismi punitivi (con garanzie attenuate) laddove si arretra eccessivamente la soglia di intervento.

2) ADEGUAMENTO delle PROCEDURErazionalizzazione della competenza in capo al Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, tra i soggetti titolari del potere di proposta delle misure di prevenzione. 
- specializzazione delle sezioni e dei collegi; 
- effettività delle garanzie di partecipazione (avviso udienza, rinvio per impedimento, articolazione mezzi di prova) per bilanciare le accuse di cui sopra.

- ACCESSO AL SID per tutti i titolari del potere di proposta di prevenzione. 
E’ un sistema di interscambio flussi dell'agenzia delle Entrate. 
- POLIZIA GIUDIZIARIA provvederà materialmente al sequestro e non più l'ufficiale giudiziario.
- ampliato l'ambito di applicazione di sequestro e confisca per equivalente   e la confisca allargata diventa obbligatoria anche per alcuni eco-reati e per l'autoriciclaggio e trova applicazione anche in caso di amnistia, prescrizione o morte di chi l'ha subita. 

3) RINNOVATO il sistema di AMMINISTRAZIONE, GESTIONE e DESTINAZIONE dei beni sequestrati e confiscati nella LOGICA di EMERSIONE: per favorire interventi il più possibile tempestivi al fine di recuperare le imprese infiltrate dalla criminalità
-INTRODUZIONE CONTROLLO GIUDIZIARIO -> nuovo istituto a carattere anticipatorio senza spossessamento dell’azienda posta sotto monitoraggio e vigilanza se vi sia a pericolo di infiltrazione. 
-  Trasparenza e rotazione (3 incarichi) per la nomina degli amministratori giudiziari; corrispondenza tra profilo professionale e tipologia dei beni da gestire  
-         Nuovi compiti amministratore: rendiconto da depositare alla fine di ogni fase processuale; finalizzazione della sua opera alla liberazione immediata dei beni  per vagliare concrete possibilità di prosecuzione dell’impresa con allontanamento del proposto e dei familiari.
RIORGANIZZAZIONE dell’AGENZIA NAZIONALE beni confiscati che deve diventare serio supporto per la magistratura per velocizzare i procedimenti in vista del riutilizzo a fini sociali dei beni sequestrati e confiscati. 
-         IMMEDIATO AUSILIO AL GIUDICE DELEGATO PER ANTICIPARE GLI EFFETTI DELLA DESTINAZIONE FINALE: fin dal sequestro orienta e agevola l’assegnazione provvisoria dei beni e delle aziende ad enti territoriali o del terzo settore; locazione immobili e comodato in via prioritaria ai soggetti che saranno i destinatari dopo la confisca; restituzione per equivalente se il procedimento non si conclude con la confisca; 
-         Potenziamento delle finalità sociali nel riutilizzo dei beni: tutela del lavoro, del welfare e dell’inclusione sociale, sviluppo dei territori per affermare visivamente la presenza dello Stato che agisce per recuperare la legalità

NOVITA': il proposto non potrà giustificare la legittima provenienza dei beni adducendo il provento di evasione fiscale.
- Terzo che subisce misura di prevenzione deve dimostrare buona fede e legittimo affidamento
- Possibili ricadute sul processo esecutivo e procedure fallimentari.

Il Presidente Mattarella ha richiesto il monitoraggio della riforma nella fase attuativa: segnale che residuano dubbi di compatibilità con la Costituzione.

SEZIONI UNITE: sentenza n. 33451/14 coglie la differenza tra
confisca allargata >  richiede l'accertamento di reato tipico con una condanna
e 
confisca di prevenzione > intende neutralizzare la pericolosità dei patrimoni di formazione illecita per impedire che il sistema economico legale sia funzionalmente alterato da anomali accumuli di ricchezza di cui il soggetto possa disporre per il reimpiego nel circuito economico-finanziario. 
Fabrizio Giulimondi

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