Onirico,
surreale, se vogliamo leggermene comico, certamente meritevole di un Oscar per
la eccellente fotografia, il film “I
sogni segreti di Walter Mitty”
(erroneamente tradotto dal titolo originale “The secret life of Walter Mitty”), con Ben Stiller, questa volta non solo meno balbettante e imbranato, ma
anche ottimo regista, affiancato alla
fine da Sean Penn.
Il
protagonista, Walter Mitty, si incanta
spesso e sogna ad occhi aperti una
realtà meno grama, intervenendo con la
fantasia sulla evoluzione degli accadimenti, facendo sì che, almeno nella sua
mente, la loro conclusione sia a sé favorevole.
L’esistenza e l’irrealtà, ad un certo punto, si confondono, venendo a sfocarsi la linea di
demarcazione fra i confini dell’una ed i
contorni dell’altra.
I
paesaggi mozzafiato groenlandesi, islandesi e afgani, donano un tocco di classe allo sviluppo
narrativo, assolutamente consigliato alle famiglie.
Fabrizio Giulimondi
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