“Moglie e marito” di Simone Godano è una gradevole ed
intelligente neuro – psico - commedia in salsa italica che, fra il serio ed il
faceto, entra nella dimensione delle profonde diversità fra uomo e donna. Cosa
accadrebbe se un uomo si trovasse nel corpo della consorte e la donna in quello
del marito, mantenendo la propria personalità, carattere e modo di pensare?
Forse l’uomo capirebbe cosa significa essere donna nella sua fisicità e nelle quotidiane
dinamiche sociali, mentre la donna potrebbe meglio comprendere la realtà
maschile nelle relazioni lavorative e con le altre donne.
Il
tema, ma in maniera frivola, era stato già affrontato nel 2006 nel cinema
americano dal regista Nick Hurran con la pellicola “Boygirl – Questione di…sesso”.
In “Moglie e marito” i due bravissimi
attori coprotagonisti, Pierfrancesco
Favino e Kasia Smutniak,
accompagnati da altri talenti italiani come Valerio
Aprea, fanno ridere lo spettatore inducendolo contemporaneamente ad
emozionarsi e riflettere, provocando in lui anche qualche vertigine e
confusione nella permanente distonia fra corporeità e reale sesso si
appartenenza.
Fabrizio Giulimondi
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