martedì 19 gennaio 2021

"LA FINE DELLA STORIA E L'ULTIMO UOMO" ("THE END OF HISTORY AND THE LAST MAN") di FRANCIS FUKUYAMA

 


"La fine della storia e l'ultimo uomo" ("The End of History and the Last Man") di Francis Fukuyama, traduttore Delfo Ceni, editore Free Press, 1992

La potenza del Pensiero, la bellezza dell'Idea, la filosofia, la politologia e la storia che innalzano la mente umana ad sidera coeli, il coraggio di guardare dal basso e dall'alto l'asfittico e monocorde flusso di immaginazioni che affliggono la vuota pochezza delle riflessioni globali.

Il sublime non si commenta, il superlativo non si recensisce.

Norberto Bobbio in "Destra e sinistra" contrappose il proprio pensiero a quello di Fukuyama il quale, con forza e audacia, ha proclamato: "1. la storia non progredisce attraverso un processo di eguagliamento dei diseguali, ma al contrario, attraverso la lotta individuale o collettiva per la supremazia; 2) l'aspirazione degli uomini, realisticamente e non utopisticamente interpretata, è non l'eguaglianza, ma la superiorità attraverso la concorrenza e la vittoria sul nemico.".

Dietro metafore e argomentazioni di amplissimo respiro, arricchite da evocazioni di concezioni antiche e moderne, "La fine della storia e l'ultimo uomo" è un saggio che non si può non leggere, rileggere e studiare.

Fabrizio Giulimondi

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