Il cinema è tornato!
"Nomadland" (Premio Oscar 2021 come Miglior Film) diretto dalla cinese naturalizzata statunitense Chloé Zhao (Miglior Regia) è strepitoso!
La fotografia di Joshua James Richards è la vera trama, narrata lungo i solchi espressivi del volto intenso di una gigantesca Frances McDormand, Premio Oscar come Migliore Attrice Protagonista (vi ricordate il personaggio centrale di "Tre manifesti a Ebbing, Missouri"?): le rughe del suo viso raccontano una sofferenza tangibile, visiva, fisica, percepita dal pubblico, una sofferenza che permane anche quando un sorriso le compare sul volto e gli occhi brillano di una luce nuova. È un film on the road, quasi schizofrenico, fra spostamenti dentro sconfinate cornici naturali e la stantia schiavitù del lavoro da Amazon. Una pellicola en plain air che si sviluppa nella tensione che ogni individuo prova nel cercare un abbraccio da una comunità, nello scansare una solitudine in cui troppi americani sono gettati.
Radici che non si dimenticano ma rimangono silenti, come malattie da nascondere, per poi riemergere prepotenti e sospingere Fern a tornare in una casa oramai vuota, disadorna, spoglia, senza più vita. E allora è tempo di andare come novella pioniera con il proprio van più in là, senza meta, salvo un lavoro da trovare, dentro spazi solo apparentemente geografici ma in realtà eterei come possono essere solo quelli dell'anima.
Ci vediamo lungo il viaggio!
Fabrizio Giulimondi
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