“Belli di papà” di Guido Chiesa riprende il filone cinematografico, di nuovo conio,
da me denominato “valorial-brillante”, alla stregua di pellicole come Torno indietro e cambio vita di Carlo Vanzina, Noi e la giulia di Edoardo Leo e
Se Dio vuole di Edoardo Falcone.
Un sempre grande Diego
Abbatantuono è un ricco magnate degli affari, affiancato da un socio molto
fidato e capace (Antonio Catania) e padre di tre figli scapestrati (interpretati da Andrea Pisani, Matilde Gioli e Francesco di
Raimondo).
Un’idea paterna particolarmente “originale” - ai limiti del grottesco - farà scoprire ai ragazzi il senso del lavoro e
riscoprire valori dimenticati: una famiglia svaporata tornerà ad essere una
famiglia vera.
Fabrizio Giulimondi
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