“Ci vediamo domani” di Andrea Zaccariello con Enrico Brignano (protagonista assoluto) e Ricky Tognazzi (compresenza di peso), che fisicamente assomiglia sempre più al padre Ugo.
Non condivido la sussunzione di questo film fra le pellicole comiche, giacché possiede un mixage di elementi, alcuni dei quali si avvicinano senza meno a quelli propri del cinema c.d. brillante o divertente che dir si voglia, ma altri, invece, sono meglio qualificabili come macabri, tristi, malinconici e, talora, persino un po’ angoscianti.
Enrico Brignano – attore che esprime meglio le proprie notevoli qualità attoriali in teatro – interpreta un fallito a tutto tondo, sia a livello familiare che professionale, che si ingegna a intraprendere una attività commerciale nel campo delle pompe funebri (la morte è l’unico evento certo della vita!) in un paesino dove il più giovane ha novanta anni. Il nostro novello becchino è proprio sfortunato perché i vecchietti non hanno la minima intenzione di passare a miglior vita. Le proverà tutte per oliare il percorso verso l’altro mondo, facendosi aiutare dalle intemperie climatiche e da grandi mangiate, ma a sentirsi male è regolarmente lui: la fibra degli abitanti del villaggio è granitica. La svolta economica del necroforo arriverà grazie all’escamotage congeniato dagli anziani, che oltre ad essere in ottima salute sono anche in splendide condizioni mentali. Il finale è imprevisto e ad effetto.
Buon divertimento!......o quasi.
Fabrizio Giulimondi
Nessun commento:
Posta un commento